Imprese JA

Opportunity 4 U

La classe partecipante, suddivisa in team imprenditoriali, ha curato la  gestione, dal concept di un’idea alla realizzazione del modello di business e del prototipo del prodotto/servizio.

 

Guidati dalla piattaforma JAItalia – Idee in azione, gli studenti hanno così iniziato a raccogliere idee relativamente ad alcuni problemi emersi sotto i loro occhi e a possibili soluzioni per risolverli. Soprattutto durante la fase di esplorazione, sono stati orientati verso   con gli obiettivi di introdurre gli studenti a temi di interesse quali i trend globali e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in modo da di stimolare la curiosità e gli interrogativi sul mondo che li circonda, favorendo un’apertura aprendosi a nuove opportunità, fornendo di  fornire strumenti e consigli per potenziare la creatività e la capacità di risolvere problemi. Così la classe ha individuato la sua proposta di valore. La presenza in classe di Alessandro, il loro compagno speciale, ha suscitato una serie di domande:

Che cosa farà dopo la scuola?

Come trascorrerà le sue giornate?

Ci sarà mai qualcuno disposto ad offrirgli una possibilità nel mondo del lavoro?

Partendo dal problema del loro compagno speciale, per il quale l’incertezza del futuro al termine della scuola superiore rappresenta una situazione insoddisfacente, che può causargli delle difficoltà , la classe ha pensato a una soluzione che consenta al loro compagno  di affrontare il problema , rimuovendo in parte la difficoltà, offrendogli così l’opportunità di fare qualcosa che vuole fare, per lo meno arginando l’incertezza.

La conclusione del ciclo di studi di scuola secondaria superiore per tutti i ragazzi  Nonostante nostro tempo sia è caratterizzata dalla crisi delle certezze: apre ad alcuni  studenti le porte del mondo del lavoro o quelle dell’istruzione universitaria, per altri, invece, è l’inizio di un periodo di riflessione o di disoccupazione, per altri ancora, invece, in particolare per gli studenti speciali, il percorso è addirittura più accidentato. I ritmi rassicuranti della scuola per loro scompaiono improvvisamente, le attenzioni di compagni e professori, nella maggior parte dei casi, si riducono in numero e in intensità.

La classe ha percepito questa grande incertezza sul futuro del compagno Alessandro e si è proposta di quindi,  ha immaginato di costituire un’agenzia di servizi sul territorio, con lo scopo di raccogliere informazioni sui percorsi post scolastici (di vita, di studio, di lavoro) degli ex studenti DVA dell’ Istituto Alpi-Montale.

Ha così deciso di realizzare delle interviste agli ex alunni, coinvolgendo, se necessario a volte anche le famiglie.

La classe ha dunque realizzato un format per condurre un’intervista tipo agli ex studenti DVA dell’istituto, i cui nominativi e recapiti sono stati loro forniti, previo consenso della Dirigente, dal personale dell’Istituto. La classe è stata suddivisa in 6 gruppi da 3 studenti ciascuno.

Ogni gruppo ha potuto intervistare 3 ex alunni DVA e raccogliere le informazioni necessarie.

Le interviste svolte mediante videochiamate hanno delineato una situazione poco incoraggiante. Al termine del percorso di studi, la maggior parte degli ex studenti DVA trascorre il suo tempo in centri diurni o in famiglia. Nonostante facciano tutti parte di categorie protette, solo per uno di loro si sono aperte le porte del mondo del lavoro.

I ragazzi della V F hanno potuto così percepire che quelle che sono le loro incertezze sul futuro, sono ingigantite nei loro compagni speciali per i quali non viene delineato alcun progetto di vita in continuità con la scuola.

L’esperienza condotta e le informazioni raccolte non saranno utili ed incoraggianti per il loro amico Alessandro, ma sono state sicuramente una preziosa occasione per sensibilizzare i ragazzi al problema dell’inclusione, della solitudine, della mancanza di pari opportunità…

 

La maggior parte dei ragazzi, forse tutti, hanno condotto le interviste con delicatezza e cura, riuscendo a far vivere ai loro compagni speciali dei momenti spensierati e piacevoli tra amici. Questo ha reso prezioso il tempo investito in queste videochiamate da ambo le parti: gIi studenti hanno donato il loro tempo ai compagni speciali ricevendo in cambio tanta riconoscenza, tante informazioni preziose e soprattutto la consapevolezza della loro situazione privilegiata e delle problematiche sociali del nostro territorio, tutti doni che potranno renderli sicuramente cittadini attenti e sensibili.o

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